Disturbi mestruali: cosa può’ fare la fisioterapia?

DISTURBI MESTRUALI
Per moltissime donne l’arrivo delle mestruazioni rappresenta un vero problema, il flusso mestruale infatti può essere alterato e/o accompagnato da sintomi dolorosi.
Alcuni disturbi della mestruazione non sono trattabili ed è controindicata la chinesiterapia, ma altri possono essere influenzati favorevolmente da un trattamento fisioterapico condotto in modo adeguato.
Principalmente è stata la scuola tedesca ad occuparsi di questo tipo di trattamento, occupandosi dei seguenti problemi: dismenorrea, oligomenorrea, ipomenorrea ed amenorrea.
Vediamoli più da vicino.
Dismenorrea: mestruazione difficile e dolorosa. Solitamente si presenta con dolori nella regione sacrale e del basso ventre. Le cause possono essere: ormonali, muscolari (contratture della regionale lombare, addominale e dei muscoli adduttori), organiche (retroflessione dell’utero).
La fisioterapia, in seguito ad una attenta valutazione, ha la funzione di apportare sollievo generale e locale. Il trattamento prevede una parte di rilassamento dei muscoli lombari e adduttori tramite un massaggio ed in seguito l’insegnamento di esercizi che coinvolgono la regione addominale, lombare e del pavimento pelvico volto a rilassare la zona dolorosa.
Oligomenorrea e ipomenorrea: emorragie poco frequenti (oligomenorrea) o poco abbondanti (ipomenorrea). La fisioterapia è la stessa nei due casi.
A differenza della dismenorrea dove la parola chiave è “rilassare”, qui bisogna “smuovere”.
Il massaggio sulla zona addominale sarà più tonico con piccole vibrazioni e gli esercizi, eseguiti nelle varie posizioni (sdraiati, seduti, in piedi), si concentrano sulla contrazione ed elasticità dei muscoli dell’addome, del pavimento pelvico e dei glutei.
Amenorrea: è l’assenza di mestruazioni per un periodo più o meno prolungato.
Può essere primaria, quando non sono comparse le prime mestruazioni dovuta o ad un semplice ritardo pubertario oppure a cause ormonali.
Altrimenti si parla di amenorrea secondaria quando sono già comparse le prime mestruazioni e si verifica un’ interruzione del ciclo mestruale. Tale interruzione può essere fisiologica (gravidanza, post parto, ecc..) o non fisiologica, dovuta a varie cause ( ormonale, psichica, organica…ecc). Da notare l’amenorrea che si riscontra nelle sportive sottoposte ad allenamenti intensivi.
La fisioterapia può agire su alcune amenorree secondarie e non fisiologiche, completando il trattamento che di solito è di tipo ormonale.
Nelle pazienti sportive e in quelle più tese/ansiose molto utile è il lavoro di rilassamento muscolare e la presa di coscienza del perineo. Nelle sportive in particolare, molta attenzione sarà data a ripristinare un corretto equilibrio tra addominali (spesso molto forti) e pavimento pelvico (di solito debole).
In generale, poi il lavoro assomiglia molto a quello utilizzato nelle pazienti con ipomenorrea.
Menopausa: non si tratta di un “problema” ma di un periodo fisiologico che coincide con la fine dell’attività mestruale, è però spesso accompagnato da disturbi dovuti all’arresto della produzione di progesterone.
Questi disturbi possono essere: instabilità circolatoria (vampate, stasi venosa..), problemi di peso, difficoltà nel sonno, dolori diffusi(mal di schiena, alla cervicale…), incontinenza e alterazioni nella sfera sessuale.
Il primo consiglio in questo caso è praticare attività fisica che contiene e riduce molti dei disturbi sopracitati.
In caso invece di incontinenza o di disturbi durante i rapporti si consiglia un adeguato lavoro sul pavimento pelvico per eliminare del tutto tale problema.