OSTEOPATIA PER I DISTURBI DIGESTIVI

L’ osteopatia (“osteon” -osso, e “pathia” -malattia, sofferenza) viene definita come una medicina alternativa volta al ripristino dell’equilibrio generale del corpo, delle sue funzioni e del suo benessere, attraverso specifiche tecniche di manipolazione.
L’osteopatia si basa sul presupposto che il Sistema Nervoso Vegetativo svolga costantemente una autonoma azione di controllo dell’omeostasi corporea a tutti i livelli e che tale attività si manifesti somaticamente, e attraverso l’intervento di un osteopata questa autoregolazione (dove alterata) può rinvigorirsi permettendo al nostro corpo di “curarsi” e ritrovare uno stato di salute e benessere.
Una caratteristica fondamentale dell’osteopatia è quella di avere un approccio globale: per trattare una persona è infatti necessario avere una visione di tutto il corpo con le sue diverse relazioni, e non solo della zona dolorosa o problematica…è quello che viene definito concetto olistico.
Per questo oltre a trattare la parte muscolo-scheletrica, l’osteopata è in grado anche di intervenire su alcuni problemi viscerali (osteopatia viscerale), tra i quali disturbi molto comuni come il reflusso gastro-esofageo, l’ ernia iatale, problemi digestivi e stitichezza. Si tratta di un intervento di tipo manuale e non invasivo, senza l’utilizzo di farmaci, che permette all’organo bersaglio di migliorare la sua funzionalità.
QUANDO PUO’ ESSERE UTILE L’OSTEOPATIA VISCERALE?
Con il trattamento viscerale osteopatico si possono ottenere miglioramenti dei sintomi di reflusso, di maldigestione e stitichezza, qualora non esista una patalogia grave alla base di questi problemi (es. morbo di chron, ulcera gastrica perforata, gastrite infettiva in fase acuta…). L’osteopatia si pone infatti l’obiettivo di migliorare la funzionalità dell’organo, riducendo manualmente le tensioni delle strutture che lo avvolgono (che in caso di problematiche risultano spesso contratte e poco mobili) e ripristinando la corretta vascolarizzazzione e nutrizione dell’organo stesso.
IN COSA CONSISTE IL TRATTAMENTO VISCERALE?
Il trattamento consiste in una serie di tecniche manuali, applicate in seguito ad un’attenta valutazione del problema, applicate nell’area addominale e nelle aree della colonna correlate all’organo bersaglio: bisogna infatti sapere che ogni organo riceve delle fibre nervose che partono da specifiche aree dalla colonna vertebrale, ed un malfunzionamento dell’organo può essere dato anche dell’”intrappolamento” di queste fibre nervose a livello della colonna. Il trattamento osteopatico sarà quindi rivolto a tutte le strutture corporee relazionate con il viscere da trattare.
QUANTI TRATTAMENTI BISOGNA EFFETTUARE PER AVERE DEI RISULTATI?
Quando il trattamento risulta efficace, i risultati possono essere osservati dopo circa 3 sedute, 1 a settimana. A volte non è sempre possibile ottenere una soluzione completa del problema, ma spesso si ottiene una netta riduzione dei sintomi, nella loro intensità e/o frequenza.
E’ da sottolineare che non tutti i casi possono rispondere positivamente al trattamento viscerale osteopatico, e spesso è comunque necessario abbinare un corretto stile di vita, come la cura del’alimentazione, una moderata attività fisica, la diminuzione di fumo ecc.